Michael Douglas si ritira, incredibile: "Non voglio morire"
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Michael Douglas si ritira: “Non voglio morire”

Michael Douglas

Michael Douglas, icona del cinema, lascia la recitazione dopo sei decenni. Continuerà a produrre e godersi la famiglia.

È difficile immaginare il cinema moderno senza la presenza magnetica di Michael Douglas, volto iconico di capolavori come Basic Instinct e Wall Street, e produttore visionario di film come Qualcuno volò sul nido del cuculo. Dopo sessant’anni sul grande schermo, l’attore ha annunciato il proprio “ritiro di fatto” dalla recitazione. Durante il Festival Internazionale del Cinema di Karlovy Vary, ha spiegato: “Ho smesso di lavorare nel 2022 perché ho capito che dovevo fermarmi”. Una decisione nata dalla consapevolezza dei propri limiti e dal desiderio di evitare un epilogo tragico: “Non voglio morire sul set”.

Douglas ha chiarito di non considerarsi “in pensione” nel senso tradizionale, ma di essere disposto a valutare solo proposte “particolarmente speciali”. Non era a Karlovy Vary per un nuovo film da protagonista, ma per celebrare il 50° anniversario di Qualcuno volò sul nido del cuculo, un progetto a cui è profondamente legato.

sedia del regista per il cinema
sedia del regista per il cinema

Il suo ultimo ruolo e il possibile ritorno

Il suo ultimo ruolo da attore risale al 2024, quando ha interpretato Benjamin Franklin nella serie Franklin (Apple TV+), girata due anni prima. Oggi, Douglas ammette di avere in lavorazione una sceneggiatura per “un film indipendente”, ma aggiunge con autoironia: “Nel frattempo, il mio golf sta migliorando…”. Anche se ha deciso di allontanarsi dalla recitazione, resta attivo come produttore con la sua casa Further Films, continuando a sostenere progetti cinematografici.

A questo punto della sua vita, l’attore ha scelto di concentrarsi sulla famiglia. Con una battuta affettuosa ha detto: “Nello spirito di mantenere un buon matrimonio, sono felice di interpretare la moglie”, riferendosi al suo lungo legame con Catherine Zeta-Jones, che ha elogiato dicendo: “sono abbastanza contento, mi piace guardare mia moglie lavorare”.

Dal cancro alla consapevolezza politica

Durante l’evento, Douglas ha ricordato la sua battaglia contro il cancro alla gola nel 2010. Ha rivelato di aver evitato un intervento che gli avrebbe impedito di parlare, grazie all’efficacia della chemioterapia e radioterapia. Un’esperienza che ha segnato profondamente la sua visione della vita e della carriera.

Infine, ha espresso una riflessione più ampia sul futuro del suo Paese: “Abbiamo mantenuto un ideale, un idealismo, che ora non esiste più… Io stesso sono preoccupato, sono nervoso e penso che sia responsabilità di tutti noi prenderci cura di noi stessi”. Secondo Douglas, la politica americana si sta trasformando sempre più in “un business a scopo di lucro”, dove il denaro minaccia i valori democratici fondamentali. Come riportato da tg24.sky.it

Con queste parole, Michael Douglas saluta (forse) il suo ruolo d’attore, ma non il mondo del cinema né l’impegno civile. Un addio sobrio, consapevole, degno della sua grandezza.

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ultimo aggiornamento: 7 Luglio 2025 12:40

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